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Sono comunemente chiamate emorroidi: si tratta di un disturbo molto comune e diffuso, che sempre più spesso provoca vergogna e paura, ma anche forti dolori fisici che possono spingere il paziente a scegliere un trattamento chirurgico per porre fine al dolore.
Le emorroidi sono dei piccoli cuscinetti vascolari situati nell’ano: in questi morbidi cuscinetti, talvolta le vene rettali possono infiammarsi, protendendo verso l’esterno e, naturalmente, generando il famoso dolore e fastidio noto da chi soffre di questo disturbo.
Le emorroidi, in quanto dilatazioni della parete delle vene che si trovano tra il retto e l’ano, possono comportare non solo dolore fisico, ma anche fastidio e sanguinamento: se i casi più leggeri possono richiedere un trattamento più leggero, generalmente farmacologico con pomate ad uso topico (cioè locale) ed in qualche caso rimedi naturali, i casi più gravi spesso necessitano di un intervento chirurgico.
Chi è maggiormente colpito?
Generalmente questo disturbo colpisce uomini e donne allo stesso modo: non vi è preferenza di sesso, ma è noto che le donne in gravidanza possano soffrire di questo problema in modo maggiore rispetto agli altri.
È inoltre noto che le emorroidi possano colpire di più le persone considerate ad alto rischio, e tra queste figurano senza dubbio le persone che fanno abuso di abitudini alimentari scorrette e di stili di vita inadeguati. In sostanza, questo disturbo colpisce molto di più chi abusa di alcol, fumo, cibo, chi soffre di alterazioni ormonali, o di colon irritabile con diarrea o stipsi cronica, ma può sopraggiungere anche per altre cause come familiarità, sedentarietà, ed eccessiva assunzione di lassativi.
Cura delle emorroidi
I rimedi per contrastare le emorroidi possono essere differenti a seconda di alcuni fattori che ne individuano la gravità: infatti, i casi più gravi vengono quasi sempre affrontati chirurgicamente, mentre per le situazioni che possono essere tenute sotto controllo, si opta generalmente per rimedi di tipo farmacologico o naturale, e naturalmente anche di tipo alimentare.
Se vuoi scoprire in maniera dettagliata questi rimedi o se vuoi semplicemente conoscere meglio quello che è certamente un problema scomodo, allora ti consiglio l’acquisto del seguente libro: Mai più emorroidi.
Molti nostri utenti l’hanno provato e secondo loro merita. Quello che ci hanno riferito è il fatto che questo libro contenga molti piccoli accorgimenti, che, se seguiti, portano a risultati eccellenti nel combattere le emorroidi.
Ricordiamo tuttavia di fare affidamento al proprio medico! Il libro è certamente un’ottima risorsa, ma il parere medico non è sostituibile.
I rimedi farmacologici per contrastare le emorroidi
Le emorroidi possono essere contrastate a livello medico, utilizzando alcuni specifici preparati che esercitano un effetto antinfiammatorio e che, pertanto, limitano il fastidio ed il dolore ma anche l’effetto di infiammazione collegato all’insorgenza del disturbo. Questi farmaci sono generalmente ad uso topico: si tratta, appunto, di farmaci corticosteroidi come ad esempio Idrocortisone, Fluocinolone, Fluocortolone.
Vi sono poi i cosiddetti farmaci anestetici locali: la particolarità di questi medicinali consiste nel fatto che essi non hanno alcuna azione sulla causa d’origine e pertanto possono essere utili solo per aiutare a contrastare i sintomi dolorosi. Tra questi medicinali si ricordano, ad esempio: Benzocaina, Dibucaina, Lidocaina, Pramoxina cloridrato.
Bisogna comunque ricordare che la preferenza dei rimedi farmacologici rispetto a quelli naturali va pensata in funzione della gravità del disturbo e che, prima di assumere qualunque medicinale, è opportuno fare riferimento ad un medico che sappia interagire con il disturbo e che sappia dare indicazioni corrette su come comportarsi. Inoltre, anche qualora si sia deciso di optare per i rimedi farmacologici, è buona abitudine cercare di allinearsi ad uno stile di vita sano ed equilibrato, evitando abusi alimentari e soprattutto evitando di assumere cibi piccanti e speziati, che potrebbero compromettere ancora di più la situazione.
I rimedi naturali per contrastare le emorroidi
È possibile contrastare questo disturbo anche servendosi di rimedi naturali che, però, generalmente vengono consigliati solo nei casi in cui il disturbo non sia così grave da compromettere la naturale attività quotidiana del paziente.
I rimedi naturali hanno il vantaggio di essere, appunto, naturali, e pertanto molto più delicati e del tutto privi di controindicazioni: si parla per lo più di oli essenziali che hanno delle forti proprietà cicatrizzanti, emollienti e astringenti, indicati soprattutto per trattare nell’immediato la parte compromessa dal dolore e dal fastidio, e privi di effetti collaterali.
Lo svantaggio dei rimedi naturali è quello di non essere dei rimedi veloci: rispetto a quelli farmacologici, i rimedi naturali hanno un’azione più lenta e per questo motivo spesso non vengono preferiti quando vi sono forti dolori e sanguinamento. Tuttavia, molto spesso vengono consigliati in combinazione con alcuni medicinali per aiutare il paziente a ritrovare un po’ di sollievo dal bruciore e da fastidio causato dalle emorroidi.
Tra i rimedi naturali più indicati per la cura delle emorroidi, non si possono dimenticare: l’olio essenziale di Cipresso, che contiene diverse proprietà antispasmodiche, vasocostrittrici e pseudo-anestetiche; l’Hiperico, con proprietà cicatrizzanti; il Rusco, astringente e vasocostrittore.
Il trattamento chirurgico per curare le emorroidi
Come abbiamo anticipato, le differenze di trattamento delle emorroidi fanno generalmente riferimento alle differenze di grado e di intensità del disturbo: quanto più estesa è l’infiammazione, tanto più fastidiose e dolorose saranno le emorroidi e ciò significa che il trattamento più indicato sarà quello chirurgico.
Infatti, questo tipo di terapia è il più indicato sia in caso di gravità del disturbo sin dall’inizio della sua insorgenza, sia quando i rimedi naturali e quelli farmacologici non hanno dato i risultati sperati.
In tal caso, si deve procedere necessariamente alla terapia chirurgica che, nella maggior parte dei casi, è in grado di risolvere del tutto il disturbo senza particolari complicazioni.
Ad oggi si conoscono e si mettono in atto generalmente tre tipi di trattamento chirurgico, differenziati a seconda della gravità del disturbo e dalla presenza o meno di sanguinamento o prolasso.
Si fa riferimento all’emorridectomia, nel caso in cui il disturbo delle emorroidi sia anche associato a sintomi molto gravi ed invalidanti, come ad esempio sanguinamento eccessivo e continuo, trombi o prolasso esteso. Si fa ricorso a questo tipo di terapia asportando le emorroidi e l’eccesso di tessuto chirurgicamente.
Un’altra tecnica abbastanza in uso consiste nel metodo THD, che viene consigliato ed eseguito soprattutto quando, alle emorroidi, si associa prolasso di primo o secondo grado e sanguinamento: in questo caso si procede alla chiusura dei rami finali dell’arteria rettale superiore.
Un altro rimedio chirurgico è il metodo Longo, che viene utilizzato per riposizionare le emorroidi prolassate. Il metodo consiste quindi in una prolassectomia associata ad una emorroidopessi.
Infine troviamo la legatura elastica, un intervento molto più semplice di quello chirurgico che viene effettuato direttamente in ambulatorio senza anestesia.
Oltre a questi rimedi, è bene ricordare che il raggiungimento (ed il mantenimento) di uno stile di vita adeguato, possono essere di grande aiuto e possono prevenire la formazione delle emorroidi: esercizio fisico, adeguata igiene personale, ed alimentazione equilibrata si rivelano abbastanza importanti nella prevenzione del disturbo.